A Smartvase il Premio Iren per l’innovazione
Sono stati nominati i vincitori della XIII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, di cui Iren è main sponsor, ospitata quest’anno dall’Università della Calabria.
Il Premio – a cui han concorso i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 18 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono oltre 50 tra università, incubatori e istituzioni, quali il CNR, l’Enea e l’Istituto Italiano di Tecnologia – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.253 neoimprenditori, per un totale di 1.278 idee e 608 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 63 startup finaliste [link] da una qualificata Giuria composta da oltre 30 esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.
Il Premio IREN CLEANTECH & ENERGY (miglioramento della sostenibilità ambientale) è stato vinto da SMARTVASE (StartCup Campania), con una idea per la produzione di nuovi vasi biodegradabili che consentono un drastico abbattimento dei costi di smaltimento a vantaggio di un miglior impatto ambientale della produzione di piante da vaso. Spiega Stefano Piotto, capogruppo del progetto: “L’idea nasce come risposta ad un reale problema sollevato dagli agricoltori del settore vivaistico. Attualmente esistono soluzioni con materiali degradabili, ma non a biodegradabilità controllata: i nostri vasi possono resistere fino a quando il coltivatore decide di iniziarne la degradazione.
VINCITORE ASSOLUTO del PNI 2015: NEW GLUTEN WORLD (StartCup Puglia) che ha proposto una rivoluzionaria soluzione tecnologica nel settore alimentare dei prodotti per celiaci. Protetta da domanda internazionale di brevetto per 104 paesi, consente alle aziende molitorie di produrre sfarinati detossificati. “Attualmente per curare la celiachia – commenta il capo progetto Carmela Lamacchia – occorre escludere dal proprio regime alcuni degli alimenti più comuni, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dai contenitori. Ciò implica anche un forte impegno di educazione alimentare, con crescenti costi sociali”. La soluzione della NGW “gluten friendly”, non sottrae il glutine ma elimina naturalmente la componente tossica e, mediante un processo chimico fisico a basso costo, a zero impatto ambientale e facilmente industrializzabile, lascia intatte tutte le proprietà del cereale.
“Iren crede fortemente nel ruolo strategico dell’open innovation – ha ribadito il presidente di Iren Francesco Profumo – Su questi temi abbiamo elaborato un piano, con un investimento in 5 anni di quasi 500 milioni di euro (il 25% dei nostri investimenti), individuato le priorità e stabilito un sistema di clusterizzazione rispetto ai luoghi in cui si fa innovazione. In questo contesto grande rilevanza ha il PNI: una palestra per la nostra azienda che ritiene che sviluppo e crescita dei business di riferimento non possano che trar giovamento dal confronto con startup innovative e azioni di open innovation.”